Professione Influencer: chi sono e cosa fanno?
Il termine “influencer” fa ormai parte della cultura popolare: se ne parla ovunque, da testate giornalistiche, a programmi televisivi e conversazioni quotidiane. Le molte vicissitudini a livello legislativo e la nuova normativa (di cui abbiamo parlato in questo articolo) hanno reso necessario, oggi più che mai, comprendere al meglio questa professione.
In questo articolo, quindi, analizzeremo il ruolo degli influencer, chi sono, cosa fanno e come identificarli.
Il significato di influencer: chi sono?
L'influencer è per definizione una persona che gode di un seguito molto ampio e che è in grado di influenzare l'opinione pubblica.
Nello specifico, viene identificato come tale chi questo enorme seguito l'ha generato sui Social Media, diventando il più delle volte un esperto affermato in un particolare ambito. La nascita di persone di questo tipo ha posto le basi per un nuovo modo di fare pubblicità che si chiama, appunto, Influencer Marketing. Questo business non si è sviluppato da zero, ma è il risultato di un processo evolutivo che nei decenni ha visto mutare figure di riferimento e strategie di comunicazione, ed è esattamente all'interno di questo processo che troviamo le altre realtà con cui oggi viene confuso l'influencer.
Chi era i l primo influencer digitale
L’Accademia della Crusca fa risalire l’origine della parola al 1664 con una etimologia derivante dal verbo anglofono “to influence”, che significa appunto “influenzare, incidere, suggestionare”.
Probabilmente, data la connotazione e i risvolti attuali della professione di Influencer, chiunque immaginerebbe che il primo ad aver ricoperto questo ruolo in ambito digitale sia probabilmente stata una giovane donna di bell’aspetto che parlasse della sua quotidianità, di beauty, moda e altri argomenti simili. Eppure, non c’è niente di più sbagliato!
È infatti Jorn Barger, noto online come Robot Wisdom, ad essere comunemente riconosciuto come il primo influencer dell’epoca digitale avendo iniziato a pubblicare sul suo blog fin dal 1995 e avendo addirittura coniato il termine “Weblog” per intendere la pratica di pubblicazione di contenuti su un sito web.
Influencer: come identificarli? Opinion Leader VS Testimonial
Ai giorni nostri, la professione di influencer si è ovviamente stratificata diventando molto più estesa e complessa. Per questo motivo, si crea spesso confusione tra la figura dell’Influencer e altre due macro-categorie: gli Opinion Leader e i Testimonial.
Facciamo un po’ di chiarezza e cerchiamo di capire cosa distingue queste due figure da un influencer.
Un Opinion Leader è una figura autorevole in una nicchia specifica, capace di influenzare le opinioni del suo pubblico su un tema specifico. Questa figura è emersa dalla teoria del "two-step flow of communication" negli anni '40 negli Stati Uniti, che studiava l'influenza di personaggi noti sull'orientamento politico della popolazione. Si tratta di un modello che prevede una comunicazione in due fasi: dai media agli opinion leader e poi dai leader al pubblico, il quale si è scoperto essere influenzato in modo più spontaneo dalle parole dell'opinion leader rispetto ai media tradizionali. Oggi queste figure sono riconosciute per la loro ampia cerchia di seguaci e la loro capacità di distinguersi dai competitor.
Un Testimonial, invece, è una figura famosa che utilizza la propria popolarità per promuovere un prodotto o servizio di un brand, anche se non necessariamente competente nel settore. Questa pratica, nota come "celebrity endorsement", è una delle tecniche più utilizzate in televisione e sfrutta la notorietà del testimonial (spesso una star del cinema, dello sport o della TV) per rafforzare il marchio e migliorare l'efficacia della comunicazione.
Come si inserisce la figura dell’influencer in queste dinamiche?
Il ruolo di testimonial, grazie anche al retaggio della televisione, lascia poco spazio a fraintendimenti. Mentre la distinzione tra influencer e opinion leader potrebbe sembrare più labile.
Prendiamo come esempio uno dei personaggi più noti a livello mondiale: Chiara Ferragni.
Stando alle definizioni date, come la identificheresti? Influencer o opinion leader?
Nel suo caso potremmo dire entrambi!
Infatti, nonostante il suo nome venga automaticamente accostato al termine "Influencer", il suo successo lo deve a tutti gli effetti alla sua scalata da opinion leader.
Ripercorrendo la sua storia, Chiara Ferragni iniziò la sua attività da blogger durante il periodo universitario dove, grazie a molteplici fattori tra cui carisma e modo di porsi, iniziò a costruirsi un pubblico sorprendentemente vasto. Dopo essere diventata un punto di riferimento nella nicchia della moda grazie al suo blog The Blonde Salad, l'avvento dei Social Media le permise di creare un seguito di followers sempre maggiore anche al di fuori del mondo fashion.
Oggi Chiara Ferragni è, di fatto, l'esempio portante che influencer e opinion leader spesso posso essere due figure interconnesse tra loro, motivo per cui la prima viene spesso considerata una sorta di nuovo opinion leader del web 2.0.
Definizione di Influencer Marketing
L’importanza del ruolo dell’influencer è facilmente intuibile a partire dal concetto del two-step flow of communication, secondo cui la formazione delle idee e delle opinioni della maggior parte delle persone è spesso guidata dall'influenza degli opinion leader, i quali a loro volta sono influenzati dai mass media.
Applicando questo concetto alla realtà attuale, il risultato è proprio l’influencer marketing, ovvero un tipo di marketing in cui i protagonisti non sono prodotto, servizio, mercato di riferimento o brand, ma l'influencer stesso, ovvero la persona che ne sta parlando bene!
Attenzione, questo non significa che sia sufficiente fare una campagna di Influencer Marketing per far decollare qualsiasi tipo di vendita, troppo facile così!
L'azienda intenzionata al lancio del prodotto o servizio deve fare indubbiamente la sua parte per trasmettere qualità, senza contare l’importanza della scelta dell'influencer più adatto al tipo di campagna, elemento che fa tutta la differenza del mondo tra una campagna di successo e una fallimentare.
L’Influencer è in grado di creare un legame con il proprio pubblico, il quale si trova fortemente influenzato dalle sue parole. I brand, di conseguenza, per comunicare in modo efficace non creano più campagne pubblicitarie mirate esclusivamente ad esaltare il prodotto o il servizio che propongono, ma si affidano alle parole di una persona specifica perfettamente in target con i valori del marchio e che si sappia essere ascoltata con attenzione da migliaia di persone potenzialmente interessate a quel prodotto o servizio.
Ecco come, da questo concetto, risulta piuttosto semplice capire il potenziale di questo mercato.
Cosa fa un influencer?
Abbiamo capito chi sono gli influencer e qual è il potenziale di una strategia di marketing che prende in considerazione questo tipo di comunicazione, ma nella pratica cosa fa un Influencer? In quali attività è riassumibile il suo lavoro?
Questo è un aspetto decisamente difficile da individuare, in quanto ogni Influencer lavora di fatto con la propria personalità. C’è chi diventa Influencer “per caso” e chi invece fa un mirato lavoro di targeting di pubblico e dei contenuti che propone.
Vediamo però insieme alcuni dei fattori principali che caratterizzano la professione degli Influencer:
- Creare contenuti: alla base di qualsiasi attività sui social c’è la creazione di contenuti. La maggior parte degli influencer parte da una nicchia di mercato come moda, tematiche green, satira, sport, … per poi espandere la propria follower base affrontando anche argomenti diversi da quelli che avevano caratterizzato inizialmente il profilo;
- Instaurare relazioni: essere bravi ad instaurare relazioni con altri influencer, brand e aziende è sicuramente uno dei fattori principali su cui si concentra il lavoro di Influencer. Dopo lo sviluppo dei contenuti infatti, essere in grado di proporsi all’interno di una cerchia virtuosa di colleghi e, soprattutto, riuscire a mantenere rapporti con brand e aziende per eventuali collaborazioni (fonte principale di guadagno da parte degli Influencer), è sicuramente un aspetto importantissimo per ogni figura che svolge questa professione (perché sì, oggi si può definire una professione a tutti gli effetti);
- Partecipare a eventi: riuscire ad essere invitati e presenziare proattivamente ad eventi di rilievo è un’altra delle attività di maggior rilievo per un influencer di successo, sia che si tratti di eventi di brand che feste private, è comunque fondamentale per un Content Creator partecipare ad occasioni di rilievo.
- Effettuare studi di mercato e trend: l’obiettivo di ogni Influencer è anche quello di lanciare nuovi trend. Chiaramente non è possibile farlo rispetto ad ogni contenuto o ad ogni argomento trattato e proprio per questo riuscire a operare studi di mercato efficaci e restare in costante aggiornamento sugli ultimi trend è uno dei compiti principali di ogni Influencer.
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Perché fare Influencer Marketing e come sapere quale Influencer è più adatto al mio brand?
Dal 2016 al 2020 il mercato dell’Influencer Marketing ha registrato una crescita annuale di quasi il 50% portando anche ad una triplicazione delle piattaforme operanti nel settore lungo lo stesso periodo.
Il continuo sviluppo dei Social Media, l'avvento di TikTok e i cambiamenti a lungo termine portati dal Covid-19 sono alcune delle motivazioni principali che hanno portato questo fenomeno ad una radicazione così strutturata.
A gennaio 2024 IlSole24Ore ha pubblicato uno studio secondo cui:
- Nel 2023 il mondo dell’Influencer Marketing ha avuto un giro di affari di oltre 30,81 miliardi di dollari;
- Entro il 2028 il mercato dell’Influencer Marketing arriverà a superare i 50 miliardi di dollari di investimento annuali.
Nello stesso report, troviamo invece un bilancio delle piattaforme più utilizzate dalle aziende nel 2021 per fare attività di Influencer Marketing:
- Instagram: 94%
- Facebook: 43%
- TikTok: 13%
- YouTube: 10%
Report de IlSole24Ore disponibile QUI
A inizio 2024, all’interno di Inflead, siamo partiti da questi studi di settore per condurre un’analisi approfondita sui trend che caratterizzeranno l’influencer marketing nel 2024.
Il risultato è un report di oltre 50 pagine in cui, dati alla mano, mostriamo esattamente come si sta evolvendo questo settore dall’altissimo potenziale per brand e agenzie.
Per leggerlo ti basta scaricarlo qui.
Un’azienda quindi, contando che ormai l’influencer marketing è un settore affermato e altamente competitivo, come potrebbe lavorare per distinguersi grazie a questo canale di comunicazione?
Oggi a supportare aziende, brand e agenzie esistono molti tool e software in grado di ridurre il margine di errore e aumentare l’efficacia della strategia.
Come scegliere quindi quello giusto?
Dipende dalla strategia che vuoi implementare, dall’expertise in materia del tuo dipartimento di marketing e da molti altri fattori quali tempo a disposizione, budget, ecc.
In Inflead lavoriamo dal 2018 per fornire ai nostri clienti una piattaforma dinamica, che grazie all’A.I. è in grado di adattarsi a tutti questi criteri ed essere sempre funzionale all’obiettivo di chi la usa.
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Autore
Greta Pelizzari
Marketing & Costumer Success Manager