Codice ATECO per influencer e Digital Chart: cosa cambia per i creator dal 2025
Nonostante il 2024 sia stato per l’influencer marketing l’anno dello scandalo etichettato come Pandoro Gate, il recente sondaggio condotto dall’associazione degli investitori pubblicitari UPA (Utenti Pubblicità Associati)) durante il suo evento “Influencer Marketing 2024” ha evidenziato come gli investimenti pubblicitari in influencer marketing stiano continuando a crescere in linea con gli anni passati.
Quest’anno il mercato toccherà i 352 milioni di euro investiti, con un aumento del +9% sul 2023. Un segnale forte che indica quanto questo settore sia ormai consolidato e resistente a possibili crisi mediatiche.
A sostegno di ciò, nelle ultime settimane abbiamo assistito a cambiamenti importanti relativamente la regolamentazione del settore attraverso l’aggiornamento del Digital Chart e l’introduzione di uno specifico codice ATECO per influencer.
Ma cosa sono esattamente il Digital Chart e il codice ATECO per influencer? Che novità hanno portato al settore dell’influencer marketing e che impatto hanno generato? Ma soprattutto, quali scenari futuri potrebbero delinearsi da questi cambiamenti in vista del 2025
In Inflead abbiamo lavorato ad un approfondimento speciale dedicato a tutti gli addetti al settore, in modo da fornire l’accesso a una risorsa completa, organizzata e semplice da consultare in qualsiasi momento.
Ecco tutto ciò che devi sapere sul nuovo codice ATECO per influencer e il Digital Chart.
Codice ATECO per influencer: la novità del 2025
Il codice ATECO è uno strumento fondamentale per identificare e classificare le attività economiche svolte in Italia. Sviluppato dall’ISTAT (Istituto nazionale di statistica) in collaborazione con altri enti, questo sistema viene utilizzato da aziende, professionisti e pubbliche amministrazioni per definire la natura di un’attività ai fini fiscali, statistici e normativi.
Ogni codice ATECO rappresenta una specifica categoria economica e viene utilizzato, ad esempio, per determinare il regime fiscale applicabile, calcolare i contributi previdenziali o accedere a particolari agevolazioni.
Il contesto attuale per gli influencer
Fatta questa premessa, il tema della regolamentazione delle attività degli influencer, così come l’inquadramento giuridico e fiscale di questa figura, è sempre stato al centro di accesi dibattiti. La mancanza di normative chiare e di informazioni adeguate ha alimentato polemiche, creando un contesto di incertezza. Questo vuoto normativo ha spesso portato gli influencer a sottovalutare o trascurare gli aspetti legati alla conformità legale e fiscale, contribuendo a una situazione di disordine generale.
Alcuni creator non hanno mai dichiarato allo Stato i loro compensi in qualità di influencer. Altri, invece, hanno cercato di adeguarsi utilizzando, ad esempio, codici ATECO generici come quello per "Altre attività di consulenza" (74.90.99) o per la "Creazione di contenuti multimediali" (90.03.09) , per registrare formalmente la loro attività. Tuttavia questi codici, non riflettono con precisione la specificità delle attività tipiche del settore, generando ambiguità nelle dichiarazioni fiscali. La mancanza di inquadramento normativo specifico complica non solo la gestione fiscale dei creator ma anche quella delle le aziende che collaborano con loro, alimentando incertezze e difficoltà operative.
Dal 2025 questo contesto cambierà radicalmente grazie alll’introduzione del nuovo codice ATECO per influencer. Questo identificativo specifico permetterà di inquadrare con precisione le attività di influencer marketing, eliminando le incertezze normative che finora hanno caratterizzato il settore: chiunque vorrà svolgere la professione di creator dovrà necessariamente registrare la propria attività secondo le nuove disposizioni, garantendo una maggiore trasparenza fiscale e normativa sia per i singoli creator che per le aziende che collaborano con loro. Questa novità mira a standardizzare il settore, promuovendo una gestione più chiara e responsabile.
Le novità del 2025
In un settore che ha spesso navigato in una “zona grigia” dal punto di vista legale, il nuovo codice ATECO rappresenta una vera e propria opportunità per consolidare la credibilità e la trasparenza del settore. A partire dal 1 Gennaio 2025, l’introduzione del codice 73.11.03, specificamente dedicato alle attività di influencer marketing, consentirà di:
- riconoscere formalmente l’influencer marketing come un settore economico autonomo;
- dare una identità professionale chiara agli influencer;
- fornire maggiore chiarezza fiscale e normativa per i creator, le agenzie e i brand facilitando il dialogo con istituzioni, enti fiscali e previdenziali;
- migliorare la trasparenza delle collaborazioni commerciali, favorendo l’adozione di standard condivisi.
Per quanto riguarda invece gli aspetti strettamente fiscali, i principali cambiamenti introdotti includeranno:
- Dichiarazioni fiscali più specifiche: il nuovo codice ATECO consente di identificare chiaramente le attività degli influencer, facilitando la distinzione tra i diversi tipi di prestazioni svolte e un calcolo delle imposte più preciso e aderente alla realtà delle attività dichiarate;
- Contributi previdenziali dedicati: l’introduzione di un inquadramento ufficiale agevola il versamento dei contributi previdenziali all’INPS o ad altri enti competenti;
- Maggior controllo da parte delle autorità, con l’introduzione di un codice specifico l’Agenzia delle Entrate potrà verificare con maggiore facilità la conformità delle attività dichiarate.
L’introduzione del nuovo codice richiede quindi ai creator di aggiornare la propria posizione fiscale per adeguarsi alle nuove disposizioni. Gli influencer già registrati con codici generici, come quelli relativi ad attività di consulenza o creazione di contenuti multimediali, dovranno comunicare il cambio di codice ATECO al proprio commercialista o intermediario fiscale. Per chi, invece, non ha mai avuto un inquadramento fiscale sarà necessario registrarsi ex novo, aprendo una Partita IVA e scegliendo il nuovo codice specifico per influencer.
Principali cambiamenti del nuovo codice ATECO (Box Riassuntivo)
Trattandosi di un argomento che include normative, fiscalità e burocrazia, ecco i punti principali da tenere a mente sull’introduzione del nuovo codice ATECO per influencer:
- Codice dedicato: introduzione del codice ATECO 73.11.03 specificatamente dedicato all’inquadramento normativo degli influencer;
- 1 Gennaio 2025: la data a partire da cui il nuovo inquadramento fiscale sarà ufficialmente operativo, richiedendo a tutti i creator di adeguarsi;
- Chiarezza fiscale: grazie al nuovo codice, le attività degli influencer saranno inquadrate in modo più preciso, riducendo le ambiguità legate all’utilizzo di codici generici;
- Trasparenza contributiva: saranno introdotte nuove modalità di calcolo e versamento dei contributi previdenziali;
- Obbligo di aggiornamento: i creator già registrati dovranno adeguare la loro posizione fiscale per conformarsi al nuovo codice, mentre chi non è ancora in regola dovrà registrarsi da zero;
- Maggiore controllo: l’Agenzia delle Entrate potrà monitorare meglio le attività commerciali degli influencer per garantire maggiore trasparenza e conformità.
Digital Chart: trasparenza e tracciabilità nelle collaborazioni brand/influencer
Il Digital Chart è un regolamento che integra il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Introdotto dall’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) e aggiornato recentemente, il Digital Chart si configura come una guida operativa che mira a garantire la chiarezza e la tracciabilità della comunicazione commerciale online.
Dal 2019 il Digital Chart fornisce linee guida chiare per distinguere i contenuti pubblicitari da quelli editoriali o organici. L’obiettivo principale è tutelare i consumatori, rendendo immediatamente riconoscibile la natura commerciale dei contenuti promossi dagli influencer.
Con l’aggiornamento del Digital Chart, il settore dell’influencer marketing si dota di uno strumento fondamentale per regolamentare e rendere più trasparenti le collaborazioni tra brand e creator. Le recenti modifiche, introdotte il 30 ottobre 2024, rispondono proprio alla crescente complessità delle campagne online e all’esigenza di maggiore trasparenza, soprattutto in un contesto in cui il confine tra contenuto organico e sponsorizzato diventa sempre più sfumato.
L’aggiornamento del Digital Chart stabilisce regole più stringenti per le collaborazioni tra brand e influencer, imponendo l’utilizzo di diciture chiare e uniformi per identificare i contenuti pubblicitari.
Approfondiamo le specifiche riportate nell’aggiornamento del 30 Ottobre 2024.
Obbligo di dichiarazione esplicita della pubblicità.
Gli influencer devono indicare in modo evidente la natura commerciale dei contenuti tramite diciture come “pubblicità” o “advertisement”. Altre diciture alternative ammesse sono:
- “promosso da… brand” o “promoted by… brand”;
- “sponsorizzato da… brand” o “sponsored by… brand”;
- “adv/ad + brand”.
Regole specifiche per ogni tipo di contenuto
Ogni media pubblicato deve seguire delle regole ben definite, sulla base della tipologia del media stesso e della piattaforma sulla quale viene pubblicato. Nello specifico:
- Post sui social media: le diciture pubblicitarie devono comparire come prima informazione e, se vengono utilizzati hashtag, devono essere inserite nei primi tre hashtag;
- Contenuti audio: la finalità promozionale deve essere dichiarata all’inizio della trasmissione, oltre a essere specificata nella descrizione del contenuto;
- Video: nei video le diciture devono essere incluse sia nella descrizione iniziale che in sovraimpressione nelle prime scene di apertura. Nei video in streaming, queste segnalazioni devono essere ripetute durante la trasmissione;
- Stories e contenuti a scadenza: la dicitura pubblicitaria deve essere sovrapposta agli elementi visivi in modo evidente;
- Contenuti generati dagli utenti (UGC): in caso di campagne che prevedono il coinvolgimento degli utenti, sia gli influencer che i brand devono esortare i partecipanti a palesare la natura promozionale dei contenuti generati, utilizzando le diciture previste dal regolamento.
Gestione di inviti ed eventi
Quando un influencer partecipa a un evento su invito di un brand, deve utilizzare diciture come “invitato/a da… brand” o “invited by… brand” nei contenuti pubblicati, accompagnate dalle altre avvertenze standard.
Affiliate marketing e codici sconto
Nei contenuti che includono codici sconto o link di affiliazione, deve essere specificata la finalità commerciale con diciture come “link affiliato + brand” o “affiliate link + brand”, accompagnate dalle altre avvertenze standard.
Invio di prodotti senza rapporto di committenza
Se un prodotto viene inviato gratuitamente o a prezzo di favore senza un accordo formale, gli influencer devono specificarlo con frasi come “prodotto inviato da… brand” o “product gifted by… brand” accompagnate dalle altre avvertenze standard.
Data la vastità dell’argomento abbiamo organizzato e spiegato le novità secondo una struttura semplice da consultare e ricordare. Tuttavia, per completezza di risorse e informazioni, è disponibile qui il testo ufficiale del nuovo regolamento redatto e approvato da IAP.
Ruolo del Digital Chart nella tutela di creator e aziende
Le nuove disposizioni favoriscono una maggiore fiducia da parte degli utenti, rendendo il processo di endorsement più etico e professionale. Ovviamente non solo gli influencer, ma anche i brand sono chiamati a garantire che la comunicazione commerciale sia trasparente e conforme alle normative.
Oltre a tutelare i consumatori, l’aggiornamento del Digital Chart gioca un ruolo cruciale nella protezione degli interessi sia degli influencer che delle aziende:
- per gli influencer offre una chiara struttura normativa, proteggendoli da eventuali accuse di pubblicità occulta e migliorando la loro reputazione professionale;
- per le aziende garantisce un quadro di riferimento che assicura la conformità delle campagne pubblicitarie, riducendo il rischio di sanzioni e controversie legali.
Inoltre, il Digital Chart promuove la trasparenza come valore centrale, aumentando la credibilità del settore agli occhi dei consumatori.
Best practices per un influencer marketing conforme nel 2025
Il nuovo codice ATECO per influencer e l’aggiornamento del Digital Chart rappresentano due facce della stessa medaglia: se da un lato il codice ATECO 73.11.03 formalizza l’influencer marketing dal punto di vista fiscale e normativo, dall’altra il Digital Chart definisce le linee guida operative per la gestione trasparente delle collaborazioni commerciali.
Insieme questi strumenti:
- regolamentano l’attività degli influencer su più livelli, offrendo chiarezza fiscale, contributiva e operativa;
- creano un ambiente di lavoro più professionale, facilitando la collaborazione tra brand, agenzie e creator;
- contribuiscono alla costruzione di un mercato più trasparente, riducendo le ambiguità che in passato hanno caratterizzato il settore.
Il nuovo Digital Chart, in combinazione con il codice ATECO, non è solo un aggiornamento tecnico, ma un vero e proprio passo avanti verso la professionalizzazione e la credibilità dell’influencer marketing. Per i creator e le aziende che vogliono rimanere competitivi in questo settore in evoluzione, adottare e rispettare queste norme sarà essenziale.
Questi cambiamenti rappresentano un’opportunità per ottimizzare le strategie, migliorare la trasparenza e rafforzare la fiducia del pubblico. Ecco quindi alcune best practices da adottare per svolgere al meglio le proprie attività di influencer marketing:
- Chiarezza nelle clausole pubblicitarie.I contratti devono includere disposizioni specifiche per assicurare che i contenuti pubblicati siano etichettati correttamente come pubblicitari, seguendo le linee guida del Digital Chart;
- Dichiarazione delle responsabilità. Devono essere definiti ruoli e responsabilità per la conformità normativa, specificando che influencer e brand sono entrambi responsabili della trasparenza della comunicazione commerciale;
- Integrazione del codice ATECO. Per collaborazioni continuative, i brand dovranno verificare che gli influencer siano correttamente registrati con il nuovo codice ATECO, garantendo la regolarità fiscale e contributiva;
- Audit delle collaborazioni. Per un brand è importante ora più che mai analizzare il profilo dell’influencer per verificare che utilizzi correttamente le diciture pubblicitarie e rispetti il Digital Chart;
- Pianificazione strategica. Durante la definizione della strategia è bene integrare momenti dedicati alla disclosure pubblicitaria nei contenuti, in modo che ci sia un inserimento corretto delle giuste diciture senza compromettere la qualità o l’engagement;
- Tracciabilità e reporting. Soprattutto nel caso di una collaborazione con più creator è importante utilizzare strumenti per monitorare l’efficacia e la compliance dei contenuti, tracciando le performance della campagna e garantendo la trasparenza verso le autorità.
Non aspettare il 2025: inizia subito a prepararti!
L’introduzione del nuovo codice ATECO per influencer e l’aggiornamento del Digital Chart segnano un momento storico per il settore dell’influencer marketing. Queste novità non sono solo una risposta alle necessità di regolamentazione e trasparenza, ma rappresentano un’opportunità concreta per tutti gli attori del mercato di professionalizzarsi ulteriormente e consolidare la propria credibilità.
Negli ultimi anni, l’influencer marketing è passato dall’essere una tendenza emergente a diventare un elemento imprescindibile delle strategie digitali. Con questa crescita, però, è emersa anche l’urgenza di definire standard chiari per tutelare sia i creator che i brand, migliorando la trasparenza verso i consumatori. Le nuove normative non solo soddisfano questa esigenza, ma offrono anche gli strumenti per un’ulteriore evoluzione del settore.
Adottare il nuovo codice ATECO e rispettare le regole del Digital Chart non è solo un obbligo normativo: è una strategia vincente per rimanere competitivi in un mercato sempre più regolamentato e professionale. Influencer, brand e agenzie che sapranno cogliere questa opportunità e adattarsi rapidamente non solo eviteranno rischi, ma guadagneranno un vantaggio competitivo, distinguendosi come player affidabili e all’avanguardia.
Questo è un tema particolarmente sensibile all’ecosistema Inflead, che da sempre promuove etica e trasparenza come vantaggio competitivo nel mondo dell’influencer marketing. Motivo per cui, attraverso la nostra profondità di analisi, permettiamo ogni giorno a brand e agenzie di certificare la qualità dei creator attraverso la valutazione di insights specifici e dati relativi a pratiche poco etiche o non conformi alle normative attuali.
Per approfondire il nostro sistema di certificazione dei creator puoi prenotare una demo gratuita e personalizzata.
In questo approfondimento abbiamo raccolto e organizzato tutte le informazioni principali sul nuovo codice ATECO per influencer e sul Digital Chart. Conserva il link di questo articolo per consultarlo tutte le volte che ne avrai bisogno, condividerlo con i colleghi o usarlo per attività di formazione interna in materia di influencer marketing.
A presto.
Author
Mattia Bertoz
Digital Marketing Specialist